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La criminalistica ha poco a che fare con la criminologia

Uno degli equivoci più comuni è quello di pensare che Criminologia e Criminalistica siano la stessa cosa. Non è così, si tratta di due discipline ben distinte. La Criminalistica ha ben poco a che fare con la Criminologia: non studia i delinquenti e i reati, ma è la scienza delle tracce.


La Criminologia è una scienza che si occupa dello studio del reato in funzione dell’autore e della vittima. Inquadra la devianza in generale, quindi il soggetto deviante, il fenomeno sociale, la prevenzione e la repressione del fenomeno stesso. Si occupa del reo e il mezzo utilizzato per commettere il reato, nonché le reazioni sociali alle condotte criminali. Secondo Bandini 1991: “…la Criminologia si è sviluppata utilizzando i metodi di ricerca delle altre scienze dell’uomo, specie della psicologia, della psichiatria, della sociologia e del diritto, ma anche dell’endocrinologia, dell’economia, della storia, della psicanalisi, della genetica, della scienza politica, con una varietà di approcci che dimostra come non esista una scienza dell’uomo che non possa fornire un contributo allo studio del crimine”. Ferrando Mantovani, nel 1979, ha definito la Criminalistica come “quella particolare tecnica dell’investigazione criminale che studia il complesso dei mezzi, suggeriti dalle varie scienze, per l’accertamento del reato e la scoperta dell’autore ed alla quale appartiene una massa di nozioni di medicina legale, di dattiloscopia, di antropometria, di balistica giudiziaria, di grafometria, di tossicologia forense…..!”

Il corpo interdisciplinare rappresentato dalla Criminalistica, è il seguente: Balistica, Biologia, Chimica e Chimica tossicologica, Dattiloscopia, Diritto (Procedura penale, Diritto penale e Leggi speciali), Esplosivistica (esplosivi ed infiammabili), Fisica, Fonica, Geologia, Grafologia (indagini grafiche), Informatica (criminalità informatica e scienza informatica), Medicina legale, Residui da sparo, Statistica, Videofotografia ed altre.


Si parla di Criminologia Forense, con la quale si intende una materia di studio decisamente affascinante, che riscuote un elevato interesse tra i giovani. Caratteristica principale di questa branca è la sua interdisciplinarità. La criminologia forense richiede infatti conoscenze giuridiche, psicologiche e sociologiche. Il suo scopo è l’analisi dettagliata e la successiva ricostruzione della scena del crimine. In base alle informazioni acquisite nella fase d’indagine il criminologo deve essere in grado di comprendere le dinamiche del reato, l’identità delle vittime e il profilo psicologico del reo. Nella ricostruzione della vicenda l’esperto deve altresì procedere allo studio minuzioso del contesto sociale ed economico scenario del reato. La Criminologia Forense, a differenza del percorso di specializzazione in Criminologia Clinica, si occupa degli aspetti giuridici e giurisprudenziali del reato. La preparazione del criminologo forense non può pertanto trascurare lo studio del diritto. La facoltà che più di altre garantisce una buona preparazione di base in questo ambito è sicuramente la Giurisprudenza, seguita da Scienze politiche, che allo studio del diritto affianca una buona formazione in campo sociologico.

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